Follia mediatica: il passaporto del terrorista “profugo” è di nuovo falso. O rubato

Continua la saga dei presunti profughi con passaporto siriano. Nell’arco di pochi giorni il passaporto di uno dei terroristi è stato prima ritenuto falso, poi vero, oggi di nuovo falso. Evidentemente ci hanno ripensato…  per non alimentare la paura dei rifugiati.

Grasso: la lotta al terrorismo non deve impedire di accogliere i profughi  E’ chiaro il concetto?

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Un passaporto siriano si può comprare per 2mila dollari (poco più di 1.800 euro). Lo dimostra un’inchiesta di un giornalista del MailOnline, che in quattro giorni ha ottenuto un documento identico a quello trovato sul corpo di un kamikaze dello Stade de France a Parigi. Nick Fagge è infatti riuscito ad avere lo stesso passaporto siriano falso utilizzato dallo Stato islamico per ingannare le autorità.

Allo stesso tempo, il sito britannico ricorda che, sabato, la polizia serba ha arrestato in un campo profughi un migrante anche lui con lo stesso passaporto siriano trovato sull’attentatore della capitale francese – intestato a Ahmad Almohammad, con stessa data e luogo di nascita, ma diverse fotografie. Entrambi i documenti sarebbero falsi, ma realizzati dalla stessa persona. Con questa ‘strategia’ si alimenterebbe quindi il timore che in Europa potrebbero esserci altri Ahmad Almohammad che usano gli stessi documenti falsi.

Gli esperti avevano già affermato che il passaporto trovato sul corpo di almeno un kamikaze poteva essere falso. L’Is, si legge ancora, potrebbe quindi avere chiesto agli attentatori di portare documenti falsi o rubati appartenenti a migranti che attraversano l’Europa dalla Siria. I terroristi sperano anche che alimentare le tensioni tra europei e migranti possa aiutarli nel reclutare altri jihadisti.

La notizia arriva nello stesso giorno in cui sempre il MailOnline rivela che l’attentatore suicida che si sarebbe nascosto su un’isola greca spacciandosi per rifugiato siriano viaggiava insieme ad un uomo “aggressivo”. E la polizia adesso ritiene possa trattarsi di un secondo terrorista.

Il 25enne Ahmad Almohammad ed un altro uomo più ostile, il cui nome, in base ai biglietti del traghetto. sarebbe Mohammed Almohammad, sono sbarcati insieme a Lero il mese scorso. I due volevano arrivare in Europa, ma il motivo, avrebbero raccontato ad alcune persone, non erano i soldi. Non volendo aspettare tre giorni per il traghetto per Atene, sarebbero partiti a bordo di una piccola imbarcazione.

Una persona, citata dal Mail, che li ha incontrati ha definito “calmo e tranquillo” il primo uomo identificato dalle autorità francesi come uno degli attentatori di Parigi, mentre l’altro “aggressivo”. adnkronos

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