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I raid aerei (russi, non certo americani, ndr) contro lo Stato Islamico hanno fatto progressi nell’indebolire l’organizzazione jihadista ma non abbastanza e per completare la strategia (quale stategia?, ndr) della fantomatica coalizione per sconfiggere l’Isis sono necessarie forze di terra.
E’ la posizione del segretario dell’aviazione militare statunitense Deborah Lee James.Le dichiarazioni arrivano pochi giorni dopo che il capo del Pentagono Ashton Carter ha avanzato la possibilità di inviare circa 50 membri del personale delle forze speciali Usa in Siria se ci saranno altre “forze locali” come partner.
“La potenza aerea è estremamente importante. Può fare molto ma non tutto”, ha dichiarato James. “In conclusione non può occupare un territorio e cosa ancora più importante non può gestire un territorio”, ha dichiarato all’Airshow di Dubai.”Per questo motivo dobbiamo avere i piedi per terra. Dobbiamo avere delle forze di terra in questa campagna”, ha aggiunto James aggiungendo che “l’esercito iracheno, i Siriani liberi e i curdi” sono forze in campo che sostengono la lotta all’Isis.(fonte Afp)
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