Il giovane extracomunitario che martedì mattina, ubriaco, ha prima disturbato i clienti di un supermercato di via Dolcetta, a Cagliari, e poi preso a calci e pugni i poliziotti che lo stavano arrestando, era finito in cella lo scorso maggio: sarebbe uno degli scafisti che hanno trasportato le centinaia di migranti soccorsi al largo della Libia e portati a Cagliari. Lo scrive unionesarda
Il giovane, 26 anni, della Guinea, era libero in quanto avrebbe agito in stato di necessità. Ma aveva un decreto di espulsione.
A distanza di quattro mesi Souleyman Kieta è finito di nuovo in cella per resistenza. Uno degli agenti picchiati durante il maldestro tentativo di fuga è finito in ospedale con venti giorni di cure.
Souleyman Kieta era stato arrestato a maggio insieme al somalo Abdullah Said, quando la polizia aveva individuato e fermato i due scafisti, che si nascondevano tra i 210 migranti sbarcati dalla nave gasiera approdata nel porto canale di Cagliari. Gli stranieri, secondo quanto da loro raccontato, erano partiti da Tripoli e avevano pagato per il viaggio tra i 1.500-2.000 dollari. Avvistata la nave gli scafisti avrebbero forato i gommoni per farli affondare.
Pensare che per la presunta lotta agli scafisti(!!) l’Italia ha speso 26 milioni di euro in due mesi Lotta agli scafisti: stanziati 26 milioni di euro fino al 30 settembre 2015