Libia: Isis espone corpi bruciati e mutilati a Sirte, 2.000 famiglie in fuga

I miliziani dello Stato islamico hanno lanciato nuovi attacchi contro i palazzi della giustizia a Sirte. Lo riferisce “al Wasat”, aggiungendo che i combattimenti in corso nella citta’ natale di Muammar Gheddafi hanno causato migliaia di sfollati.

Un portavoce degli Affari per gli sfollati del comune di el Merj, nella Cirenaica, ha confermato l’arrivo di oltre 2.000 nuclei familiari in fuga dai massacri dello Stato islamico contro i civili. Lo stesso portavoce ha lanciato l’allarme per la mancanza di beni come acqua e farina per poter fornire assistenza agli sfollati. Le autorita’ locali hanno deciso di liberare le scuole e altri edifici pubblici per poter far fronte all’arrivo delle famiglie in fuga.

Al Wasat ha riportato anche la testimonianza di Muhammad Faraj Tayyip Alrvadi, membro del consiglio comunale di Sirte ed esponente della tribu’ degli al Faraj (che conta circa 600 mila persone), secondo la quale i miliziani fedeli al sedicente “califfato” si sono macchiati di gravissimi crimini contro gli abitanti del cosiddetto “quartiere numero tre” della citta’, tra cui la pubblica esposizione di corpi bruciati o mutilatati. (AGI)

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