Il sicario economico Soros: lavoro in UE per i profughi di Libano e Giordania

Il sicario economico Soros, non si capisce con quale autorità, si permette di dare consigli alla colonia Europa su accoglienza e sistemazione dei “profughi” proponendo un’agenzia per l’asilo: “In tanti, tra coloro che sono nei campi profughi do Libano e Giordania potrebbero lavorare nell’Ue”.

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“L’Europa deve fare il possibile affinchè i profughi possano chiedere asilo in sicurezza. Ciò non significa offrire protezione a chiunque ne abbia bisogno, ma chi è ammesso in Europa non dovrebbe essere costretto a rischiare la vita. Tradotto in pratica, questo vorrebbe dire dare la possibilità di chiedere asilo dall’estero. Migliaia di profughi siriani con qualifiche ricercate in Europa – dottori, infermiere, operai edili – languono senza un’occupazione nei campi libanesi e giordani, l’Ue potrebbe dare loro la possibilità di chiedere un permesso di lavoro”.

Lo scrive l’imprenditore ed economista George Soros, presidente del Soros Fund Management, in un intervento sul Sole 24 Ore. “Nel perseguire una politica di migrazione e di asilo integrate, l’Ue dovrebbe evitare lo spreco e la ridondanza di 28 sistemi paralleli istituendo, per esempio, un’unica agenzia di asilo e migrazione che vagli le richieste per tutta l’Unione. E, infine, potrebbe anche essere creato un corpo congiunto di guardie di frontiera”, scrive Soros, secondo cui “il sistema di migrazione dell’Ue deve essere ripensato per incarnare uno spirito più collettivo e generoso e più fedele ai valori europei”.

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