Grecia, Syriza accusa “i creditori ci ricattano”

Nikos Filis, portavoce di Syriza, ha definito un “ricatto” le ultime proposte dei creditori di Atene. “I creditori – dice il portavoce alla tv Mega – chiedono di riportare al tavolo misure annichilenti e questo mostra che il clima ricattatorio contro la Grecia ha raggiunto il culmine”.

“Il governo greco resta fermo sulle sue posizioni” dopo il vertice notturno a Bruxelles. Lo riferisce una fonte ufficiale. “Il governo greco ha fatto sforzi enormi e dolorosi per arrivare ad un accordo fattibile, ora la palla e’ nel campo delle istituzioni”, ha aggiunto la fonte. Alla riunione hanno partecipato anche il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, il presidente del Fondo salva stati Klaus Regling, il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis, il commissario europeo per gli affari economici Pierre Moscovici e il ministro greco delle Finanze Yanis Varufakis.

Nessuno ha rilasciato dichiarazioni al termine. I negoziati sono ripresi alle 6 a livello tecnico per poi proseguire alle 8 al massimo livello. I leader della Grecia e delle istituzioni coinvolte nel piano di aiuti alla Grecia hanno trattato durante la notte per arrivare a un accordo domani.

Secondo quanto ha detto dopo la sospensione della riunione dell’Eurogruppo di ieri sera il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis, i ministri delle Finanze dei Diciannove paesi della moneta unica torneranno a riunirsi oggi alle 13. Nonostante le difficolta’ e i rinvii, l’obiettivo resta quello di portare un accordo sull’ultima tranche da 7,2 miliardi del secondo programma di aiuti sul tavolo dei capi di Stato e di governo che si riuniscono oggi pomeriggio per il Consiglio europeo. agi

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