Dal Medioriente all’India: CRISTIANI PERSEGUITATI “e’ emergenza”

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Lutto e preghiera per i cristiani del Pakistan, all’indomani degli attentati talebani contro due chiese a Lahore che hanno fatto 15 morti. Intanto, raccogliendo l’appello-denuncia di Papa Francesco sulla “persecuzione contro i cristiani che il mondo cerca di nascondere”, sul tema e’ intervenuto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. Il titolare della Farnesina ha definito persecuzione dei cristiani e piu’ in generale delle minoranze religiose come “una delle emergenze del nostro tempo” e prima di riunisri con i colleghi dell’Ue a Bruxelles ha chiesto “un impegno dell’Europa per fare pressione sui governi perche’ intervengano”.

Il duplice attentato suicida che domenica ha preso di mira la chiesa cattolica di San Giovanni e la protestante Chiesa di Cristo a Youhanabad, sobborgo interamente cristiano alla periferia di Lahore, ha causato anche un’ottantina feriti. Le scuole e gli istituti cattolici oggi sono rimasti chiusi per commemorare le vittime. Monsignor Sebastian Shaw, arcivescovo di Lahore, ha definito “martiri” quanti “hanno dato la loro vita” per salvare quella dei tanti fedeli che si trovavano nelle due chiese per la celebrazione della messa.

Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi e presidente della Conferenza episcopale del Pakistan, ha “supplicato” le autorita’ del Punjab e il governo federale di prendere “misure adeguate per la protezione delle chiese e delle minoranze religiose”, ma ha anche chiesto ai fedeli di “non reagire alla violenza”. Appello in parte disatteso, visiti i disordini alle proteste dei cristiani scesi in strada a Lahore, Faisalabad e Gujranwala.

Nell’Iraq insanguinato dai conflitti settari e in buona parte finito delle mani degli jihadisti, il Patriarca di Babilonia dei Caldei Louis Raphael I Sako ha chiesto al Parlamento di varare una legge per perseguire penalmente i predicatori religiosi che istigano alla violenza e cosi’ mettono a rischio la pacifica convivenza tra i cittadini appartenenti a religioni e confessioni diverse. Ma i cristiani non sono nel mirino solo in tutto il Medio oriente, vittime delle tensioni e delle guerre che infuriano in Siria, in Iraq e in Egitto. Anche in India, dove nella notte tra venerdi’ e sabato, e’ stata violentata una suora 75enne -che tentava di evitare il saccheggio della scuola missionaria gestita dal suo convento, a nord di Calcutta- i cristiani hanno accusato il governo nazionalista indu’ di Narendra Modi di non fare abbastanza per proteggerli da attentati. E nel fine settimana, hanno pregato e tenuto veglie in tutto il Paese per protestare contro l’attacco al convento. (AGI)

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