Crollano le nascite in Italia mentre cresce il numero degli stranieri residenti nel nostro paese.
L’Istat certifica che sono 509 mila le nascite nel 2014, cinquemila in meno rispetto al 2013, il livello minimo dall’Unita’ d’Italia.
Il numero medio di figli per donna e’ pari a 1,39, come nel 2013. L’eta’ media al parto sale a 31,5 anni. Calano le nascite da madri sia italiane sia straniere, ma con le prime che nel 2014 procreano 1,31 figli contro 1,97 delle seconde.
I morti sono 597 mila unita’, circa quattromila in meno dell’anno precedente. Un significativo calo della mortalita’ – aggiunge l’Istat – ha determinato un ulteriore aumento della speranza di vita alla nascita, giunta a 80,2 anni per gli uomini e a 84,9 anni per le donne. Per via del processo di convergenza della sopravvivenza maschile a quella femminile la differenza di genere e’ scesa a 4,7 anni.
Il saldo migratorio netto con l’estero e’ pari a +142 mila unita‘, corrispondente a un tasso del 2,3 per mille. Si tratta del valore minimo degli ultimi cinque anni. Le iscrizioni dall’estero di individui di nazionalita’ estera sono 255 mila, mentre i rientri in patria degli italiani sono 26 mila.
Gli stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2015 sono 5 milioni 73 mila e rappresentano l’8,3% della popolazione residente totale. Rispetto al 1° gennaio 2014 si riscontra un incremento di 151 mila unita’.
Regolarmente da un decennio si rileva una riduzione della popolazione di cittadinanza italiana, scesa a 55,7 milioni di residenti al 1° gennaio 2015. La perdita netta rispetto all’anno precedente e’ pari a 125 mila residenti. agi