In Italia 17mila detenuti stranieri, soffrono per la mancanza di mediatori culturali

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Troppi detenuti stranieri: al posto degli interpreti si usa Google. Lo scrive redattore sociale

Nel carcere di Regina Coeli ci sono 450 detenuti e solo 4 mediatori culturali, nonostante la presenza straniera sia intorno al 55%. Così quando bisogna capire cosa dicono e magari è necessario farlo in una situazione di tensione, si usa il traduttore di Google.

Una rivelazione che ha lasciato basito il pubblico della presentazione del libro di Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, dal titolo “Detenuti stranieri in Italia. A farla è stata proprio la direttrice dell’istituto di pena, Silvana Sergi. La questione degli stranieri detenuti non è da sottovalutare: sarebbero oltre 17mila e nei loro confronti ci sarebbe la tendenza ad applicare con più sospetto le misure alternative. Sulla questione della presenza dei mediatori è intervenuto anche Gonnella:

Sono 379 in tutt’Italia, meno di due ogni cento detenuti stranieri. Di fronte ad una utenza straniera così significativa, parliamo di un detenuto straniero su tre, dovrebbe esserci un grosso investimento e anche una definitiva internalizzazione nel sistema penitenziario e nel sistema delle figure professionali

 

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