Strage Hebdo, Coulibaly comprò in Belgio armi prodotte in Bosnia

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Amedy Coulibaly comprò le armi in Belgio. Lo riferiscono i media belgi, secondo cui il ‘venditore’ si è presentato ieri alla polizia. Secondo la Libre Belgique, il mitragliatore Scorpio di Coulibaly proveniva da Bruxelles. L’uomo avrebbe acquistato anche i kalashnikov usati dai fratelli Kouachi alla stazione di Bruxelles Midi per meno di 5.000 euro.

Sono state prodotte in Bosnia, ai tempi dell’ex Jugoslavia, le armi usate per l’attentato a Charlie Hebdo. Lo ha confermato il viceministro della Difesa di Sarajevo, Zivko Marjanac, secondo quanto riferito dal giornale bosniaco Dnevni Avaz. Il viceministro bosniaco ha precisato che su uno dei bossoli utilizzati dai terroristi per la strage al settimanale parigino era presente la sigla “IK Konjic 1986”, il che significa che il proiettile era stato prodotto nella fabbrica bosniaca Igman Konjic nel 1986.

“La fabbrica Igman Konjic faceva parte dell’esercito jugoslavo, per cui i suoi prodotti sono diffusi in tutte le ex repubbliche, dalla Slovenia alla Macedonia”, ha aggiunto Marjanac per Dnevni Avaz, escludendo tuttavia la possibilità che i terroristi abbiano avuto le pallottole direttamente dall’esercito bosniaco.

“Da dove siano arrivate non si sa – ha proseguito – ma sappiamo che sono state prodotte in Bosnia. Qui abbiamo avuto la guerra e ogni seconda casa tutt’oggi possiede una ventina di proiettili; come facciamo a sapere che qualcuno non li abbia venduti in maniera privata?”, ha aggiunto Marjanac precisando che Igman Konjic sta producendo ancora e che sta esportando munizioni verso gli Stati Uniti.

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