Pisa: scoperta targa in memoria del bengalese ucciso da un tunisino

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E’ stata scoperta, in Corso Italia, angolo via San Bernardo, la targa in memoria di Zakir Hossein, il giovane cameriere di origine bengalese ucciso a pugni da un tunisino, ora latitante in Tunisia.

La famiglia di Zakir percepirà una rendita permanente da parte dell’Inail di circa 2.000 euro al mese.

Pisa: bengalese ucciso con un pugno. Aggressore già fuggito in Tunisia

“Oggi – ha detto il presidente del Consiglio Comunale, Ranieri Del Torto – è una giornata importante per la nostra città. Pisa è una città che lavora per la tolleranza e per l’accoglienza e che rifiuta la violenza. Il nostro augurio è che presto la famiglia di Zakir possa venire qui a Pisa”.

Hanno preso poi la parola il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, “Zakir è un nostro concittadino, un pisano che, come tanti immigrati che hanno scelto la nostra città per vivere e lavorare, era impiegato in uno dei locali del centro storico e vogliamo ricordarlo per quello che era, ossia un lavoratore e una persona assolutamente pacifica, esempio di quella laboriosità che contraddistingue la stragrande maggioranza delle comunità straniere pisane.”

E il viceprefetto vicario Valerio Massimo Romeo, “Pisa è da sempre una città dell’accoglienza”.

“Zakir ci mancherà molto – ha infine ricordato Sharker Manum, rappresentante della Comunità bengalese di Pisa – e noi non lo dimenticheremo”.

 

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2 thoughts on “Pisa: scoperta targa in memoria del bengalese ucciso da un tunisino

  1. Che schifo questo paese…non mi pare di ricordare targhe alle tre persone ammazzate a picconate da quel bastardo di Kabobo, sono tutti deficienti questi sinistroidi, vergognatevi.

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