Coisp: in questura arrivano profughi con la scabbia, salute dei poliziotti a rischio

scabbia

 

Intervento firmato dal sindacato di Polizia Coisp:

23 nov -PISTOIA –  “Questa O.S. in più occasioni aveva già denunciato la mancanza delle elementari norme di salvaguardia e di tutela sanitaria del personale che viene impiegato in occasione dell’arrivo in questa Provincia di profughi provenienti dai centri di prima accoglienza dislocati lungo le coste delle regioni meridionali della nostra penisola.

Infatti non sono rari i casi di contagi verificatisi nell’ultimo periodo che hanno colpito il personale della Polizia di Stato venuto a contatto con immigrati giunti in varie province italiane per essere ospitati presso strutture messe a disposizione per tale esigenza.

Questa volta l’allarme contagio è scattato per il personale impiegato presso la Questura di Pistoia. Infatti questo pomeriggio è giunto un gruppo di profughi provenienti dall’Eritrea e come prassi queste persone sono state ricevute negli uffici dell’Immigrazione e della Scientifica per l’iter previsto in queste occasioni. Qui la terribile scoperta. Una di queste persone è affetta da scabbia. Malattia che si trasmette con il contatto diretto della pelle e addirittura toccando gli stessi oggetti.

Ora la domanda che tutti si pongono è questa. Gli immigrati che vengono accolti nei centri di prima accoglienza per poi essere smistati in altre località dove vengono collocati in strutture idonee per dar loro ospitalità, non dovrebbero essere sottoposti a monte a controlli sanitari per scongiurare qualsiasi diffusione di malattie infettive?

Anche la salute dei poliziotti e delle proprie famiglie merita la giusta considerazione non si può mettere così banalmente a rischio.

Evidentemente per qualcuno non è così o in alternativa i controlli a cui sono state sottoposte queste persone sono stati fatti in modo superficiale, tali da non garantire la sicurezza degli operatori di polizia che sono venuti in contatto con la persona affetta dalla scabbia.

Con la speranza che vengano subito attivate le procedure sanitarie a tutela dei colleghi che in qualsiasi modo si sono trovanti a contatto con il gruppo di immigrati giunti ieri nella Questura di Pistoia, questa O.S. fin da ora auspica che la situazione rientri con un nulla di fatto, ciò a tutela di tutti”.

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