
7 ottobre – “Infondere coraggio e speranza anche a forme imperfette di famiglia, che possono essere valorizzate”. E’ la linea che emerge al Sinodo straordinario sulla famiglia convocato da Papa Francesco in Vaticano e giunto oggi alla sua seconda giornata.
La nota della sala stampa vaticana fa riferimento esplicito alle “unioni di fatto, in cui si conviva con fedeltĂ e amore” e si sottolinea che “anche situazioni imperfette devono essere considerate con rispetto” in quanto “presentano elementi di santificazione e di veritĂ . E’ essenziale guardare innanzitutto agli elementi positivi”.
E piĂą in generale, “bisogna amare davvero le famiglie in difficoltĂ ” e “ridurre il divario tra la dottrina e la prassi, tra gli insegnamenti della Chiesa e la vita quotidiana delle famiglie”.
I divorziati risposati – A proposito della comunione ai divorziati risposati, dal Sinodo si osserva, poi, che “l’eucarestia non è il sacramento dei perfetti, ma di coloro che sono in cammino”. “A loro – si osserva sempre sullo stesso tema – la Chiesa deve presentare non un giudizio, ma una veritĂ con uno sguardo di comprensione”. La nota vaticana sui lavori del Sinodo osserva che “la ‘medicina’ della misericordia dona accoglienza, cura e sostegno. Le famiglie sofferenti non cercano soluzioni pastorali rapide, non vogliono essere una mera cifra statistica, ma sentono il bisogno di essere ispirate, di sentirsi accolte e amate. Deve essere lasciato piĂą spazio – si sottolinea – alla logica sacramentale piuttosto che a quella giuridica”.
“La Chiesa ascolti il mondo” – Dal Sinodo arriva poi l’invito a ”entrare in dialogo con il mondo, guardando all’esempio del Concilio Vaticano II, ovvero con un’apertura critica ma sincera perchĂ©, se la Chiesa non ascolta il mondo, il mondo non ascolterĂ la Chiesa”. Tra i vescovi, è emersa ”la necessitĂ di adeguare il linguaggio della Chiesa, affinchĂ© la sua dottrina sulla famiglia, sulla vita, sulla sessualitĂ , sia compresa nel modo giusto”. Il Sinodo ribadisce che ”la famiglia è nucleo fondamentale della societĂ umana, culla dell’amore gratuito che va tutelata, perchĂ© ne va del futuro dell’umanitĂ ”.
Corsi pre-matrimonio piĂą severi – I vescovi sottolineano poi l’esigenza che “il cammino di preparazione al sacramento del matrimonio” sia “lungo, personalizzato e anche severo, senza timori di vedere eventualmente diminuire il numero di nozze celebrate in chiesa; altrimenti, si corre poi il rischio di intasare i tribunali con le cause matrimoniali”. “I coniugi – si sottolinea – vanno accompagnati costantemente nel loro percorso di vita matrimoniale, attraverso una pastorale familiare intensa e vigorosa”, anche per contrastare “l’influenza dei massmedia, a volte invadente, nel presentare ideologie contrarie alla dottrina della Chiesa sulla famiglia e sul matrimonio”. ADNKRONOS
