21 settembre – L’operazione Mare Nostrum e la gestione dell’emergenza profughi da parte dell’Italia non sta facendo infuriare solo i sindaci e i governatori italiani. Anche l’Austria non ne può più di quello succede ai suoi confini. Tanto che il governo austriaco sta trattando con Bruxelles la sospensione temporanea degli accordi di Schengen e la reintroduzione dei controlli lungo la frontiera con l’Italia.
Da Vienna fanno sapere che nel 2014 sono già 4.700 gli stranieri fermati nel Paese, quasi tutti sono stati respinti in Italia, una media di circa 30 persone “rispedite” ogni giorno oltre il confine. Delle persone fermate solo 300 hanno chiesto asilo politico in Austria. Per questo il ministro degli interni Johanna Mikl-Leitner e i governatori di Salisburgo, Burgenland, Bassa e Alta Austria non escludono la reintroduzione dei controlli di frontiera, mentre il loro collega Tirolese Guenther Platter auspica invece solo controlli mirati e non a tappeto.
Al confine, intanto, la situazione è sempre più difficile: il sindacato di Polizia Coisp parla esplicitamente di «emergenza» al commissariato del Brennero. «Nei mesi di luglio e agosto le autorità austriache hanno “rispedito” in Italia oltre 1.400 stranieri, mentre a settembre il numero supererà abbondantemente le 700 riammissioni». Secondo il Coisp, «la situazione odierna, già di per sè critica, si è ulteriormente deteriorata in quanto al rifiuto dello straniero di sottoporsi ai rilievi dattiloscopici previsti dalla legge, deve seguire una denuncia», che comporta notevoli difficoltà amministrative e organizzative. «Il personale di polizia – prosegue la nota – si trova quindi costretto a cercare un interprete tra le proprie amicizie (cuochi, camerieri, pizzaioli)».
«I numeri – sottolinea il Cosip – sono impressionanti: negli ultimi due giorni circa 80 stranieri e altri 50 tra siriani e eritrei. Per non parlare dei minori. Questa situazione non può ricadere sulle spalle dei colleghi, lasciati soli a gestire un flusso migratorio di proporzioni mai viste».
Maurizio Fugatti, commissario della Lega Nord del Trentino denuncia che «Il Governo ha abbandonato le Forze di Polizia al proprio destino e anche al Brennero la situazione è al collasso. Solidarietà ai poliziotti che stanno lavorando al Brennero in una situazione difficile e senza mezzi e strutture. Il Governo si svegli e non lasci i poliziotti allo sbando».
«L’Italia – ha continuato Fugatti – prenda esempio dall’Austria e cominci a prendere in considerazione la chiusura di tutte le frontiere, vista la notizia secondo cui l’Austria sta discutendo la sospensione di Schengen». «Data la straordinaria ondata migratoria provocata da Mare Nostrum – ha proposto l’esponente leghista – bisogna sospendere immediatamente quest’operazione criminale e chiudere tutti i confini. Non possiamo continuare ad essere l’unico Paese dell’Ue che sostiene quest’onere».
Magari facessimo così anche noi, ma invece il nostro ipocrita buonismo fa esattamente il contrario !! E così si continua a peggiorare.
edoardo