Reggio Calabria, 38enne arrestato per riduzione in schiavitù

arrest218 apr – I carabinieri di Reggio Calabria hanno tratto in arresto il 39enne Massimo Idone con l’accusa di riduzione in schiavitù e atti persecutori nei confronti di una ragazza con la quale aveva allacciato una relazione e la madre. Le due donne vivevano nel terrore di quell’uomo.

Massimo Idone, 38 anni non le faceva uscire da mesi neanche per andare a fare la spesa. “Casa vostra è piena di microspie, il tribunale sta indagando su di voi e non accendete neppure la televisione perché altrimenti vi ascoltano”: queste le parole che Idone ripeteva alle donne.

L’uomo era entrato nella loro abitazione dopo aver iniziato una relazione con la ragazza, 24enne con gravi deficit psichici e per due mesi aveva vissuto anche con loro. Una volta lasciata l’abitazione ha continuato comunque a prendere la loro pensione e ha ridotto le due donne in schiavitù. Le povere vittime erano così impaurite da non riuscire a raccontare il loro dramma ai militari dell’arma. Ora il 38enne è stato arrestato per riduzione in schiavitù e atti persecutori

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