Padoan: dobbiamo crescere ma rispettare i conti pubblici

padoan22 set. – “Non abbiamo alternativa, dobbiamo crescere, recuperare competitivita’ e creare buona occupazione, il tutto senza mettere a rischio i conti pubblici”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, parlando al Forum Confcommercio. La spending review “non e’ un’operazione punitiva e generale ma un’aggressione alle inefficienze pubbliche”. “Non stiamo parlando di tagli lineari ma di un esercizio di carattere strutturale – ha aggiunto – la dimensione risorse e’ fondamentale: perche’ se vogliamo ridurre il carico fiscale si puo’ fare solo con riduzioni permanenti di spesa”.

Le riforme fiscali che hanno funzionato si sono basate su questi principi, ha aggiunto, “i tagli permanenti di spesa ma non certo solo ‘per affamare la bestia’”. Secondo il ministro Il 30% della popolazione italiana e’ a rischio di disagio sociale. “C’e’ un rischio crescente di disagio sociale – ha detto Padoan – che colpisce una quota di popolazione salita dal 25,3% del 2008 al 30%, contro una media europea inferiore al 25%”. Nel secondo trimestre del 2013 ci sono stati dei miglioramenti ma “il quadro congiunturale e’ fragile e ancora esposto a molti rischi – ha proseguito il ministro – il Pil e’ andato giu’ di 9 punti percentuali”. Il governo ha “in via di definizione” un nuovo piano di privatizzazioni, con l’obiettivo di accrescere l’efficienza delle imprese e di ridurre “in modo consistente” il debito pubblico. Le proposte delle parti sociali e di tutte le associazioni “saranno sempre le benvenute” ha detto Padoan. “Le vostre proposte continuano a essere le benvenute”, ha detto rivolto alla platea dei commercianti. “Il ministro dell’Economia e’ per vocazione il ‘signor no’ ma io vorrei che questo vocabolario si

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