12 DIC – Luce verde dell’Europarlamento al controverso protocollo dell’accordo sulla pesca fra Ue e Marocco, valido per quattro anni. Dopo la bocciatura della proroga della stessa intesa a dicembre 2011, questa volta l’Assemblea di Strasburgo ha approvato il nuovo testo con 310 voti a favore, 204 contrari e 49 astensioni.
Due anni fa gli eurodeputati avevano chiesto che l’intesa fosse piu’ sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico, tenendo in considerazione anche gli interessi della popolazione Saharawi. “Si tratta di un accordo eccellente per entrambe le parti, che soddisfa le condizioni richieste nel 2011” rassicura la relatrice spagnola Carmen Fraga Estévez (Ppe). Il pacchetto finanziario attualmente concordato con il Marocco ammonta a circa 40 milioni di euro: 30 milioni e’ la cifra che l’Ue dovra’ corrispondere annualmente a Rabat per il nuovo protocollo, di cui 16 milioni di euro per compensare l’accesso alle risorse ittiche e 14 milioni di euro a sostegno del settore della pesca nel Paese.
I 10 milioni di euro rimanenti equivalgono alla stima del contributo dei proprietari delle navi da pesca degli 11 Paesi, fra cui l’Italia, che impiegano le risorse ittiche marocchine. “Il Marocco – spiega Fraga Estévez – dovrà provare che questi soldi verranno investiti in modo tale che vadano a beneficio della popolazione Saharawi. Dall’altro lato, le possibilità per gli 11 Stati membri consentiranno a 1.500 pescatori, fra cui 500 marocchini, di andare avanti e pescare”.
Ora i pescatori di Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Lituania, Lettonia, Irlanda, Olanda, Polonia e Gran Bretagna, dovranno aspettare anche l’ok del Consiglio Ue e del Parlamento di Rabat .(ANSAmed).
