Primarie PD: regole aggirate su tessera elettorale e residenza, si vota più di una volta

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10 dic – L’apice si è raggiunto quando la stessa persona ha votato due volte nel proprio seggio Pd, a Napoli. Primo voto al Gabibbo,  il secondo al Gabibbo bis. Se si volesse saggiare la tenuta delle primarie democratiche appena svolte, bisognerebbe contare i voti raccolti dal pupazzo rosso ideato da Antonio Ricci (scommettiamo non molti di meno di quelli presi da Gianni Cuperlo).

Striscia la Notizia ha sguinzagliato nei seggi di tutta Italia (in quelli di Milano, Roma e Napoli su tutti) i propri inviati. Scopo? Testare la tenuta delle primarie facendo votare ai propri uomini il Gabibbo. Per i risultati basta dare un occhio al servizio andato in onda lunedì sera. “Non hai la tessera elettorale? Non fa niente”. “Non sei residente qui? E noi cambiamo l’indirizzo”.

I controlli alla registrazione al voto sono così laschi, che le stesse persone riescono a votare senza grossi problemi quattro, cinque o sei volte. Fino al capolavoro: la stessa persona vota due volte nello stesso seggio, che per di più è il suo. Renzi ci dovrebbe pensare: con tutte queste preferenze, un posto alla segreteria lo meriterebbe pure il Gabibbo…

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