Offese alla Kyenge. Chiesto giudizio immediato per Calderoli

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6 nov – La Procura di Bergamo ha chiesto il giudizio immediato per Roberto Calderoli, accusandolo di diffamazione aggravata dall’odio e dalla discriminazione razziale nei confronti del ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge.

«SEMBIANZE DA ORANGO» – Il 13 luglio, alla festa della Lega di Treviglio, il senatore aveva detto dal palco che «quando viene fuori la Kyenge resto secco. Io sono amante degli animali, però quando vedo uscire delle sembianze da orango, io resto ancora sconvolto».

GIUDIZIO IMMEDIATO- Dopo aver acquisito l’audio di quel comizio, registrato da un giornalista, i due sostituti procuratori di Bergamo Gianluigi Dettori e Maria Cristina Rota avevano iscritto Calderoli nel registro degli indagati. Ieri è stata firmata la richiesta di giudizio immediato, giustificata dall’evidenza della prova. Dal momento in cui riceverà l’atto della procura il giudice delle indagini preliminari avrà tempo cinque giorni per disporre il giudizio immediato oppure per rispedire il fascicolo all’accusa, suggerendo di procedere con l’ordinaria richiesta di rinvio a giudizio.