Datagate, il Copasir nega: nessun grande fratello illegale

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2 lug. – “Tutto cio’ che avviene, avviene nel pieno rispetto delle norme in vigore. Non c’e’ nessun grande fratello illegale”. Lo ha affermato il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, al termine dell’audizione del direttore del Dis, ambasciatore Giampiero Massolo, che ha riguardato anche il cosiddetto Datagate. “Non c’e’ stato passaggio di dati, le informazioni in nostro possesso dicono il contrario”.

“Nell’audizione – ha spiegato Stucchi – non si e’ parlato di falle nel sistema, le informazioni che abbiamo avuto sono decisamente tranquillizzanti per noi e anche per i cittadini del paese”. Quella di oggi e’ stata soltanto la prima di una serie di audizioni che approfondiranno, tra l’altro, i temi del Datagate: Massolo “ha dato la propria disponibilita’ a incontrare nuovamente il comitato entro 15 giorni per riferire sugli eventuali sviluppi”. E il Copasir stesso “avviera’ i contatti per incontri con organismi dell’Unione europea”. Gia’ in agenda le audizioni dello stesso premier Letta, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi, Minniti, e dei vertici di Aise e Aisi.

“Rispetto alla scorsa legislatura – ha promesso Stucchi – ci riuniremo molto piu’ frequentemente, perche’ i temi delicati sul tappeto sono tantissimi”. Nell’audizione di oggi Massolo ha riferito anche sullo stato di attuazione della riforma dei servizi di intelligence, sui metodi di reclutamento del personale, sul bilancio interno e sulla situazione dei principali teatri di crisi internazionali, con particolare riferimento alla minaccia cibernetica. (AGI) .

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