Spagna in crisi nera: “ladri d’immondizia” per sopravvivere

immond2 magg – In una Spagna in coma economico, con la disoccupazione che registra 6.202.700 senza lavoro ( il 27,2 % della popolazione attiva totale, il 57% tra i giovani under 25), dilagano i ladri della “monnezza”. Basta girare per le strade di qualsiasi città, da Madrid a Barcellona, per vedere ragazzi che, dall’imbrunire, caricano su camion la raccolta differenziata dei cassonetti, soprattutto carte e cartoni depositati dai cittadini.

Solo nella capitale, la polizia municipale ha fermato 50 camion in due giorni. L’attività è illegale, poiché i rifiuti sono di proprietà del Comune. Ma i “cartoneros” non demordono nel raccattare il “tesoro”: stando alla Associazione Spagnola di Carta e Cartoni, per una tonnellata di questi rifiuti pagano 103 euro ed un camion pieno ne contiene almeno 4, ossia frutta 412 euro a carico.

“La soluzione del problema non è facile. I grossisti della Carta che comprano il materiale non hanno responsabilità – riconosce il sindacato della Polizia Locale di Madrid -. E con la disoccupazione che c’è, che facciamo, fermiamo i furti di immondizia o permettiamo che questa gente sbarchi il lunario?”. A Barcellona, il cui Comune è sul lastrico, non si sono fatti scrupoli e la Guardia Urbana ha creato un gruppo speciale che persegue i cartoneros. (lastampa)

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