Marocco, fatwa contro reporter per diritti donne appoggiata da 3 religiosi

6 lug. (LaPresse/AP) – Tre influenti esponenti della comunità salafita in Marocco hanno espresso pubblicamente il loro sostegno alla fatwa contro il giornalista Mokhtar el-Ghzioui, emessa dall’imam Abdullah Nahari.

Marocco, giornalista difende la libertà: imam esorta i ”credenti di Allah” a ucciderlo

El-Ghzioui, caporedattore del quotidiano al-Ahdath al-Maghribi, ha scatenato le ire dei conservatori dopo aver dichiarato in un’intervista trasmessa dalla tv che non avrebbe niente in contrario se la madre o la sorella avessero rapporti consensuali al di fuori dal matrimonio.

Il commento era una riposta all’appello lanciato dall’Associazione marocchina per i diritti umani, che aveva chiesto di eliminare l’articolo 490 del codice penale che penalizza i rapporti sessuali al di fuori dal matrimonio.
Nahari, un imam nella città di Oujda, vicino al confine con l’Algeria, ha pubblicato lo scorso 28 giugno un video in cui ha condannato le parole del reporter, invitando i fedeli a ucciderlo. Il religioso è stato poi convocato dalla procura locale e accusato di incitamento al reato. Successivamente i tre religiosi salafiti, Abou Hafs, Omar el-Heddouchi e Hassan al-Kettani, hanno appoggiato Nahari in una nota pubblicata online.
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