Giustizia minorile e servizi sociali, in E-R dialogo avviato. “Ma tra il dire e il fare… c’è di mezzo il volere”

FIRENZE, 24 Aprile – Il Garante regionale dei minori, Luigi Fadiga, al seminario del Network europeo degli osservatori nazionali sull’infanzia, a Firenze

L’interazione tra il sistema della giustizia minorile e il sistema dei servizi sociosanitari è stata al centro di un seminario internazionale promosso dal Network europeo degli osservatori nazionali sull’infanzia “ChildrenONEurope”, in programma oggi a Firenze, all’Istituto degli Innocenti, al quale ha partecipato il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza dell’Emilia-Romagna, Luigi Fadiga.

“Il tema oggetto del seminario – ricorda il Garante – è oggetto di un confronto quotidiano in tutta l’Unione Europea. Magistrati, avvocati, assistenti sociali, psicologi e forze dell’ordine concorrono tutti alla protezione e promozione dei diritti delle persone di minore età, ma i diversi contesti e le differenti modalità di intervento possono creare e talora creano difficoltà di comunicazione, sovrapposizione di competenze, contrasti tra gli operatori dei due settori, ed anche provvedimenti contraddittori. In effetti, cultura giuridica e cultura sociale stentano a dialogare tra loro”. A giudizio di Fadiga, la complementarità tra i due settori deve invece essere riconosciuta, e le sinergie vanno governate nel preminente interesse del minore anche in base ai principi affermati da due recenti documenti del Consiglio d’Europa: le “Linee guida per una giustizia minorile amichevole” e le “Linee guida per dei servizi sociali amichevoli per i minori e le famiglie”. Col termine “amichevoli”, che male traduce l’inglese friendly, – precisa Fadiga – si vuole intendere un sistema rispettoso della dignità del minore e della sua famiglia, attento a evitare discriminazione e esclusione sociale particolarmente per i soggetti più vulnerabili.

In Emilia-Romagna è già attivo un tavolo di lavoro promosso dal Garante fra magistratura minorile e responsabili degli uffici regionali competenti in materia di servizi sociosanitari. Attraverso riunioni periodiche focalizzate sui principali nodi e criticità, il tavolo vuole sottolineare quella complementarità e favorire quelle sinergie di cui si è discusso a Firenze.

Tra i relatori dell’incontro fiorentino: Renate Winter, già presidente dell’ Associazione internazionale dei magistrati minorili e della famiglia (IAJFCJM); Margaret Tuite, coordinatrice per i Diritti dei minori nella Commissione europea; Gioia Scapucci, della Divisione dei diritti del fanciullo del Consiglio d’Europa, e Cédric Foussard, direttore dell’Osservatorio internazionale sulla giustizia minorile (IJJO).

Foto: Il libro “Ridateci i nostri figli” dell’Avv.Francesco Miraglia che più si altri e meglio di altri, si occupa di molti ed eclatanti casi di bambini sottratti a causa dell’operati più che discutibile dei Servizi Sociali, nonché della malagiustizia del Tribunale dei Minori.

 

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