Accorato appello del Raìs all’amico Silvio:”Ti prego, ferma i bombardamenti”

Il 5 Agosto 2011 Gehddafi fece recapitare a Berlusconi l’ultimo disperato tentativo si salvezza, scrivendo una lettera accorata a Berlusconi che considerava un amico.

La lettera, inviata per conoscenza e correzioni al Generale Abdallah Mansour: «Faccia giungere questo messaggio come se provenisse da me e dopo correzione».

«Caro Silvio sono rimasto sorpreso per l’atteggiamento di un amico con cui ho concluso un trattato di amicizia favorevole ai nostri due popoli. Avrei sperato che da parte tua ti interessassi almeno ai fatti e che tentassi una mediazione prima di dare il tuo sostegno a questa guerra».

«Non ti biasimo per ciò di cui non sei responsabile perché so bene che non eri favorevole a quest’azione nefasta, che non fa onore a te e al popolo italiano».

«Ma credo che tu abbia ancora la possibilità di fare marcia indietro e di far prevalere l’interesse dei nostri popoli.

«Puoi essere certo che io e il mio popolo siamo disposti a dimenticare e a voltare questa pagina nera (…). Ferma questi bombardamenti che uccidono i nostri fratelli libici e i nostri bambini. Parla con i tuoi amici e alleati affinché cessi quest’aggressione nei confronti del mio Paese».

«Spero che Dio onnipotente ti guiderà sul cammino della giustizia»

Muammar Gheddafi.

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