Centinaia di sedie vuote disposte in fila davanti all’Arco della Pace di Milano. I gestori di bar e ristoranti del capoluogo lombardo manifestano così la loro disperazione per la situazione economica disastrosa in cui versano a causa del coronavirus e la mancanza di prospettive.
“Non c’è futuro per le nostre attività , se apriamo falliamo”, denunciano ai microfoni di “Mattino Cinque”. Secondo gli imprenditori locali, rimasti chiusi per due mesi, non potranno riaprire a determinate condizioni: le spese da sostenere saranno troppo elevate rispetto al fatturato, che sarà inevitabilmente più basso rispetto a quanto avveniva prima dell’emergenza sanitaria. “Lo Stato usa due pesi a due misure: i nostri protocolli sanitari sono rigidissimi e in più non ci permettono di licenziare, dobbiamo pagare anche affitti e bollette e sono mesi che siamo chiusi”, protesta uno dei ristoratori intervistati.
Multati una ventina di manifestanti – Una ventina di ristoratori sono stati però multati. Lo ha spiegato la Questura, che ha precisato come i promotori della manifestazione avessero già chiamato martedì per preavvisare l’iniziativa, e fossero stati messi sull’avviso. Tra gli agenti c’è rammarico per l’accaduto, ma “la legge è legge” e il divieto di assembramento “vale per tutti”. Le multe arrivano fino a 400 euro. tgcom24.mediaset.it

