22 ago – Nel 2011 fu condannato per pedofilia per aver abusato di una bambina vicina di casa. Ora la Corte d’Appello della Capitale ha revocato il divieto di dimora che pendeva sull’uomo che, in attesa della sentenza di Cassazione, può quindi tornare a vivere accanto alla tredicenne che aveva violentato per tre anni dal 2005 al 2008.
Condannato a tre anni, ma può vivere accanto alla sua vittima – L’uomo viene processato con rito abbreviato e condannato a tre anni di reclusione. Al momento della sentenza di primo grado, su di lui già pende anche un ordine di divieto di dimora che comprende il palazzo e le vie vicine a dove vive la bambina: l’ex militare viola però la disposizione giudiziaria e il provvedimento viene così esteso in tutto il Lazio. A maggio del 2013 la condanna viene confermata in secondo grado. A luglio la “svolta”: la Corte di appello revoca il “divieto di dimora” per la caduta delle esigenze cautelari, dato “il tempo trascorso dall’adozione della misura” che “l’età avanzata dell’imputato”. E permette di fatto all’uomo di tornare a vivere accanto alla sua vittima.