Venezia 68: la Mostra del Cinema rende omaggio a Nicholas Ray

Nicholas Ray

La 68° edizione della Mostra internazionale di Arte cinematografica di Venezia rende omaggio a Nicholas Ray, il regista statunitense candidato al Premio Oscar nel 1956 per il film Gioventù bruciata, in occasione del centesimo anniversario della sua nascita.

 

L’appuntamento principale della giornata è in programma in Sala Grande, con la proiezione di We Can’t Go Home Again, il film che Ray realizzò insieme agli studenti della State University of New York di Binghamton, quando l’Harpur College gli offrì un posto come insegnante nel suo istituto nel 1971 e Ray scelse il lungometraggio come un originale programma del corso, e che in una versione ancora “work in progress” venne proiettato per la prima volta al Festival di Cannes di due anni dopo.

Un film decisamente sperimentale, che prende le distanze in maniera molto evidente da qualsiasi altra pellicola precedente di Ray, lasciandosi completamente alle spalle quello stile asciutto e quella attenzione forte per l’architettura dell’inquadratura che avevano caratterizzato quelle opere.

Per più di trenta anni i girati di We Can’t Go Home Again, di tutti i formati possibili (8mm, Super 8, 16mm, Super 16, 35mm, video e video sintetizzatore), sono rimasti sugli scaffali di un deposito di pellicola. Susan Ray, la vedova del regista, in collaborazione con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Marco Müller, ne completato il montaggio del film seguendo le indicazioni del regista e lo ha restaurato.

 

La proiezione del film sarà preceduta da quella, in Sala Perla, del documentario Don’t Expect Too Much che Susan Ray ha realizzato come “dietro le quinte” di quella sicuramente indimenticabile esperienza universitaria, attingendo all’archivio inedito di fotogrammi e video del marito e intervistando i componenti della troupe originale. Con alcune chicche, come la partecipazione di Jim Jarmusch e dell’attore Gerry Bamman.

 

L’omaggio si concluderà poi nella sala delle conferenze stampa del Casinò con una tavola rotonda dedicata al cinema di Ray a cui prenderanno parte Susan Ray, l’artista britannico Douglas Gordon, il critico cinematografico Alberto Pezzotta, ma soprattutto l’attore e regista americano James Franco, che in Laguna ha presentato il film Sal, biopic dell’attore Sal Mineo protagonista di Gioventù bruciata al fianco di James Dean, film per cui Mineo ha ottenuto una nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista.

 

Luca Balduzzi