L’Ue adotta altre sanzioni contro soggetti legati alla Russia, per le (presunte, ndr) attivitĂ ibride condotte nei confronti dell’Ue nel contesto della guerra che continua in Ucraina
Il Consiglio ha deciso di adottare misure restrittive nei confronti di altri dodici individui e due entitĂ , alla luce delle attivitĂ ibride di Mosca, tra cui la manipolazione e l’interferenza di informazioni straniere e le attivitĂ informatiche dolose contro l’Ue, i suoi Stati membri e partner.
Il Consiglio ha inserito nell’elenco dei soggetti sanzionati analisti di politica estera di spicco inseriti in istituzioni, think tank e universitĂ strettamente collegati o affiliati all’apparato politico e di comunicazione del Cremlino, nonchĂ© influencer che promuovono propaganda filorussa e teorie del complotto sull’invasione russa dell’Ucraina, nonchĂ© narrazioni anti-ucraine e anti-Nato. Tra loro anche ex ufficiali militari o di polizia dell’Europa occidentale.
Con le misure adottate oggi, le misure restrittive in considerazione delle attivitĂ destabilizzanti della Russia si applicano ora a un totale di 59 persone e 17 entitĂ . Le persone elencate sono soggette a congelamento dei beni e ai cittadini e alle aziende dell’Ue è vietato mettere a loro disposizione fondi, attivitĂ finanziarie o risorse economiche. Anche le persone fisiche sono soggette a un divieto di viaggio che impedisce loro di entrare o transitare nei territori dell’Ue.
Sanzionate altre navi flotta ombra Russia
Sanzionate anche altre cinque persone e quattro entitĂ ritenute responsabili di sostenere la flotta ombra russa e la sua catena del valore. Lo scopo delle misure è “limitare ulteriormente la capacitĂ della Russia di generare entrate”. Le persone sanzionate sono imprenditori collegati, direttamente o indirettamente, alle principali compagnie petrolifere statali russe Rosneft e Lukoil.
Sono tutti coinvolti in un settore economico che fornisce una fonte sostanziale di entrate al governo della Federazione Russa. Inoltre, controllano navi che trasportano petrolio greggio o prodotti petroliferi, originari della Russia o esportati dalla Russia, nascondendo la vera origine del petrolio e “praticando al contempo pratiche di trasporto irregolari e ad alto rischio”.
Le entitĂ ‘listate’ oggi sono compagnie di navigazione con sede negli Emirati Arabi Uniti, in Vietnam e in Russia che possiedono o gestiscono petroliere soggette a misure restrittive imposte dall’Ue o da altri Paesi perchĂ© fanno parte della flotta ombra russa. ADNKRONOS
NOTA DI IMOLAOGGI: “follia è fare sempre la stessa azione aspettandosi risultati differenti”

