Dramma a Roma. Uno studente pugliese fuori sede di 25 anni è stato trovato morto nel bagno della casa dove viveva nella zona di piazza Bologna
A trovarlo privo di vita è stata la coinquilina, che ha poi chiamato i soccorritori. Accertato il decesso del ragazzo originario di Pulsano, in provincia di Taranto, il cellulare del giovane è stato consegnato alle forze dell’ordine da un amico dopo che lo stesso, in un primo momento, non era stato trovato nella disponibilità del 25enne. Il giovane è stato per questo deferito all’autorità giudiziaria.
Studente fuori sede trovato morto in bagno
La chiamata al 112 è arrivata nella prima mattinata di giovedì 27 novembre da un appartamento di via Vigevano. Entrata in bagno dopo essersi svegliata, la ragazza ha trovato il coinquilino riverso a terra, già privo di vita. Sul posto è intervenuto il personale del 118 e gli agenti del commissariato Porta Pia di polizia. Senza segni di violenza sul corpo, secondo i primi accertamenti del medico legale lo studente di Matematica e Fisica all’università La Sapienza sarebbe morto per cause naturali.
Il cellulare consegnato dall’amico
Traslata la salma del 25enne al policlinico Gemelli, la stessa è stata messa a disposizione del magistrato di turno. A tingere di giallo il decesso del giovane è il suo telefono cellulare. Inizialmente non trovato nell’appartamento al quarto piano, lo stesso è stato consegnato ai poliziotti da un amico del 25enne che non viveva nell’abitazione. Sotto choc, il giovane ha riferito di averlo preso per sbaglio, confondendolo con il suo. Lo stesso è stato però deferito per appropriazione indebita e lo smartphone sequestrato.
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