La sparatoria è avvenuta all’interno della scuola cattolica dell’Annunciazione a Minneapolis, dove due bambini di 8 e 10 anni sono morti e altri 17 sono rimasti feriti, tra cui sette sono in gravi condizioni. Colpiti anche tre adulti ricoverati in ospedale. Il 23enne Robin Westman, ossessionato dagli autori di stragi, ha fatto fuoco con un fucile e due pistole attraverso le finestre della chiesa. Dopo aver compiuto la strage il killer, che aveva con sé anche una specie di fuoco d’artificio artigianale per creare fumo probabilmente, si è suicidato nel parcheggio della scuola.
Due porte bloccate dall’esterno dal killer
Almeno due delle porte della chiesa erano state chiuse dall’esterno utilizzando assi di legno di 5 per 10 centimetri. Lo ha detto ai giornalisti il capo della polizia locale Brian O’Hara, ipotizzando quindi che le avesse bloccate il killer per non far scappare le persone chiuse all’interno dell’edificio. Il fucile, il fucile a pompa e la pistola usati dal giovane erano stati acquistati legalmente.
Fbi: “Sparatoria crimine odio contro cattolici”
L’Fbi ha annunciato che considera la sparatoria di Minneapolis come terrorismo e “crimine d’odio contro i cattolici”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia, Kash Patel. Robin Westman era senza precedenti penali, ha detto la polizia. Le forze dell’ordine ritengono che il giovane abbia agito da solo.
Sul fucile la scritta “Uccidi Trump” e “Israele deve morire”
Il killer ha scritto messaggi sui caricatori delle armi tra cui uno che recitava “Uccidi Donald Trump”. Le immagini sono apparse in un video manifesto pubblicato su Youtube più o meno alla stessa ora della sparatoria a Minneapolis. Il filmato è stato rimosso dall’Fbi che lo sta analizzando. In un’altra immagine del video manifesto appare la scritta “Israele deve morire” sempre sul caricatore dei suoi fucili e “Come la fenice risorgiamo dalle nostre ceneri”.
Bandiere alla Casa Bianca a mezz’asta
Donald Trump ha chiamato il governatore del Minnesota ed ex avversario, Tim Walz, e ha annunciato che le bandiere della Casa Bianca saranno a mezz’asta. Una “tragica sparatoria, preghiamo per le persone coinvolte”, ha detto il presidente americano. “”Non è possibile esprimere a parole la gravità, la tragedia o il dolore assoluto di questo momento”, ha dichiarato in una conferenza stampa, il sindaco di Minneapolis, Jacob Frey, visibilmente provato dall’ennesimo atto di violenza nella città dove, solo qualche ora prima, c’era stata una sparatoria nella quale erano rimaste ferite sette persone. Dolore e vicinanza alle famiglie toccate dalla tragedia è stato espresso anche dalla senatrice dem del Minnesota, Amy Klobuchar.
Secondo i dati Education Week, dall’inizio dell’anno ce ne sono state sette in altrettante scuole che hanno causato feriti o morti, mentre per il Gun Violence Archive, in generale quest’anno ci sono già state oltre 190 sparatorie.
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