Il governo di Kiev propone il carcere per chi tenta di lasciare il Paese illegalmente
Il Consiglio dei ministri ucraino ha presentato al Parlamento un disegno di legge che introduce sanzioni penali per chi tenta di attraversare illegalmente il confine durante la legge marziale. Previste pene fino a tre anni di carcere per chi esce dal Paese al di fuori dei valichi ufficiali o con documenti falsi. Attualmente l’infrazione comporta solo una multa amministrativa.
I danni intenzionali alle infrastrutture di confine potranno invece comportare restrizioni della libertà o condanne detentive fino a tre anni. Una specifica norma riguarda i coscritti, i militari di leva e i riservisti che violano le condizioni di permanenza all’estero: la pena prevista va da tre a cinque anni di carcere o una multa tra 3.400 e 5.100 grivnie (rispettivamente 71 e 106 euro). Prevista l’esenzione dalla responsabilità per chi rientra volontariamente entro tre mesi e denuncia il reato prima dell’esecuzione della pena. tgcom24.mediaset.it