Milano, 25enne picchiato e rapinato da 8 nordafricani

ambulanza e polizia

Otto contro uno. Per agguantare una catenina d’oro con appesa la fede della nonna defunta

di Gioia Locati – Non ci sono regole, di nessun tipo. Si picchia, si minaccia, si saccheggia. Erano in otto i nordafricani che all’una di notte hanno aggredito (alle spalle, per giunta) un ragazzo di 25 anni che, in compagnia della fidanzata, stava raggiungendo la sua auto posteggiata vicino alla fermata Romolo. La coppia era scesa per acquistare la pizza d’asporto, stava rientrando alla macchina quando è stata raggiunta dalla banda.

A richiamare l’attenzione una catenina d’oro, sottile, con la fede della nonna. Il giovane è stato sorpreso alle spalle, quindi minacciato e picchiato. La catenina gli è stata strappata dal collo con violenza. Il venticinquenne rapinato ha reagito anche per proteggere la ragazza e ne è nato uno scontro. Sono volate le bottiglie di vetro addosso alla coppia che, per un soffio, non è rimasta colpita. Il ragazzo ha cercato di difendersi sferrando un pugno ma ha colpito una superficie dura. A quel punto gli aggressori si sono dati alla fuga, con il bottino in tasca.

È scattato l’allarme, sul posto sono intervenute le volanti della polizia che ora stanno indagando e sono a caccia degli aggressori. Il giovane è stato medicato all’ospedale San Paolo, ha la mano fratturata ed è stato dimesso con 25 giorni di prognosi.

Di fronte all’ennesimo, grave episodio di violenza, ci sono state reazioni. Francesco Rocca, consigliere comunale di Fratelli d’Italia ha dichiarato che “le aggressioni in strada a Milano non sono più un problema ma un’emergenza. La sinistra milanese in questi anni ha sminuito la gravità dei fatti.
Mi auguro che gli aggressori vengano presto individuati e arrestati; occorre continuare ad accelerare i rimpatri e lavorare affinché venga revocata la cittadinanza italiana a quanti vivono nell’illegalità. Visti i danni in città, spetterà alla destra affrontare i problemi del territorio. I milanesi devono tornare liberi di uscire la notte, è prioritario garantire la libertà ai cittadini perbene”.
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