Gentiloni consulente per ‘The European House Ambrosetti’, contratto da 30mila euro

gentiloni al quirinale

di Monica Pucci – Da autorevole commissario Ue all’Economia, a consulente e lobbista pagato da una società privata. L’ex premier ed autorevole esponenente del Pd, più volte indicato come possibile alternativa a Elly Schlein, ha cambiato vita, almeno per il momento. E nel segno del motto latino “pecunia non olet” Gentiloni è diventato consulente per The European House Ambrosetti. Un contratto da 30mila euro per cui ha dovuto chiedere l’ok di Bruxelles.

Gentiloni il lobbista, le critiche della sinistra
Il via libera del comitato etico di Bruxelles

Secondo la testata Euractiv, Gentiloni ha dovuto richiedere il via libera del Comitato etico indipendente della Commissione europea, chiamato a esprimersi proprio sulla compatibilità con i trattati delle attività che i commissari intendono svolgere al termine del loro incarico. Le regole europee impongono di non rivelare informazioni raccolte durante l’esperienza a Palazzo Berlaymont e di non fare lobbying sulle istituzioni europee su materie di cui loro stessi si sono occupati in passato, almeno per i primi due anni trascorsi lontano da Bruxelles.

A Gentiloni è stata chiesta particolare attenzione per i suoi contatti con gli colleghi dell’esecutivo comunitario. Ma questo via libera non lo ha salvato dalle polemiche della… sinistra. La sua sinistra. Daniel Freund, un eurodeputato tedesco eletto con i Verdi, ha attaccato pesantemente Gentiloni e il via libera concessogli: “È completamente assurdo – ha detto l’europarlamentare a Euractiv.

In passato, l’ex presidente della Commissione europea José Manuel Barroso era stato assoldato da Goldman Sachs, mentre Charles Michel – ex presidente del Consiglio europeo – era diventato visiting professor della China Europe International Business School.
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