ROMA, 31 LUG – “L’ostacolo più grande alla fine della guerra è la convinzione” del presidente russo Vladimir Putin “di poter resistere più a lungo dell’Ucraina e dei molti paesi che sostengono” Kiev, afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken al media australiano ’60 Minutes’. “Stiamo lavorando molto duramente per liberarlo da questa idea – continua Blinken -. Naturalmente la guerra potrebbe finire domani se Putin decidesse di fermarsi. E prima di tutto siamo determinati, così come lo sono tanti altri paesi, a continuare ad aiutare l’Ucraina a difendersi, a riprendersi il territorio che la Russia le ha sottratto con la forza”.
“E non si tratta solo di un’aggressione contro l’Ucraina e i suoi cittadini – sottolinea il segretario di Stato americano -, ma lo è anche contro gli stessi principi che sono al centro del mantenimento della pace e della sicurezza nel mondo: l’idea che i paesi debbano rispettare la loro integrità territoriale, la loro sovranità , la loro indipendenza. Se lasciamo che ciò che la Russia sta facendo in Ucraina vada avanti impunemente, allora si aprirà un vaso di Pandora e ogni aspirante aggressore in tutto il mondo dirà ‘beh, se possono farla franca, posso farla franca anche io’. Questa è una ricetta per un mondo in conflitto”. (ANSA).

