Roma, ivoriano palpeggia e rapina turista, giudice: “Personalità priva di scrupoli”

Roma stazione Termini

E’ stato convalidato il fermo del ventottenne ivoriano accusato di aver rapinato il 23 aprile scorso una turista spagnola davanti a una struttura ricettiva di via Magenta in zona stazione Termini, a Roma. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la vittima era stata avvicinata dal giovane, senza fissa dimora e con precedenti per droga, che dopo averla spinta oltre il portone d’ingresso e averla afferrata per un braccio e bloccata con violenza le aveva portato via 30 euro e il cellulare.

Grazie all’analisi delle immagini di alcune telecamere presenti in zona i poliziotti sono riusciti ad acquisire elementi utili alle indagini:
gli abiti che indossava e gli spostamenti effettuati prima e dopo l’aggressione. Da qui gli agenti sono arrivati dopo una serie di accertamenti a individuare l’aggressore, trovando ancora nella sua stanza, nel B&B dove alloggiava, i vestiti indossati per la rapina: un cappello da baseball nero, jeans strappati, e scarpe verdi.

Il gip Maria Gaspari, al termine dell’udienza di convalida dove il ventottenne, difeso dall’avvocato Emanuele Fierimonte, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ha convalidato il fermo accogliendo cosi’ la richiesta della procura “sussistendo gravi indizi di colpevolezza” e ritendendo “fondato il pericolo di fuga essendo l’indagato in Italia senza fissa dimora e senza una stabile attività lavorativa e inoltre subito dopo il fatto si è reso irreperibile”.

E alla luce del “concreto pericolo” che possa tornare a commettere reati simili “considerata la gravità e le modalità del fatto commesso all’alba nei confronti di una ragazza sola che faceva rientro nel suo alloggio, sintomatici di una personalità del tutto priva di scrupoli” il giudice ha disposto la misura cautelare in carcere.
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