Biden: “Putin va processato per crimini di guerra”

obama biden

Il presidente americano Joe Biden ha chiesto l’avvio di ”un processo per crimini di guerra” nei confronti del presidente russo Vladimir Putin in relazione a ”quello che sta accadendo a Bucha”, che è ”scandaloso”. Definendo Putin ”un criminale di guerra”, un uomo ”brutale”, Biden ha aggiunto che ”tutti hanno visto quello che sta accadendo a Bucha”. ”Penso che sia un crimine di guerra” il massacro di civili nella città ucraina, ha aggiunto Biden, dicendosi intenzionato ad applicare ”ulteriori sanzioni” alla Russia.

Leggi anche
Bucha, “i morti sono comparsi soltanto dopo l’arrivo degli ufficiali dei servizi di sicurezza ucraini”
Bucha, 31 marzo: il sindaco rientrò in città e, nel suo videomessaggio del primo di aprile su ‘Ukraina 24’, non fece alcun riferimento ai morti per le strade.
I corpi sono comparsi 4 giorni dopo

“Dobbiamo raccogliere informazioni – ha continuato Biden -, dobbiamo continuare a fornire all’Ucraina le armi necessarie a continuare a combattere e dobbiamo raccogliere tutti gli elementi perché ci possa essere un vero processo di guerra. E’ un uomo brutale – ha detto ancora riferito a Putin – e quello che è successo a Bucha è oltraggioso e tutti lo hanno visto”. Alla domanda se ritiene che si tratti di un genocidio, Biden ha risposto: “No sono crimini di guerra”, sottolineando ancora che intende “chiedere nuove sanzioni” che presto saranno annunciate.

crimini di guerra - i soci degli atlantisti nostrani

Nel 2016 Obama ha sganciato 26171 bombe in 7 Paesi del mondo

Intanto, gli Stati Uniti chiederanno che la Russia venga sospesa dal Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani. Ad annunciarlo su Twitter è l’ambasciatrice di Washington presso l’Onu, Linda Thomas-Greenfield, dicendo che ”non possiamo permettere che uno Stato membro che sta sovvertendo ogni principio a cui teniamo possa continuare a partecipare al Consiglio dell’Onu per i diritti umani”.

”La Russia non dovrebbe più far parte di tale organismo, né dovremmo consentire alla Russia di utilizzare il suo seggio nel Consiglio come strumento di propaganda”, permettendole di dire che ”è preoccupata del rispetto dei diritti umani”, ha aggiunto Thomas-Greenfield.  adnkronos