25 aprile, don Luigi Ciotti: “migranti abbandonati”

don ciotti

ROMA, 25 APR – “Un 25 aprire per liberare la libertĂ . Priva di responsabilitĂ  – cioè di cura del prossimo e del bene comune – la libertĂ  diventa infatti arbitrio, abuso, ingiustizia. Chi ha combattuto, resistendo, per la nostra libertĂ , non pensava solo al nostro Paese ma a un mondo intero fondato sui diritti, sulla fraternitĂ , sulla giustizia.”, dice don Luigi Ciotti

“Le immagini dei migranti morti e abbandonati alle onde del Mediterraneo – ennesima strage di un’economia omicida e di una politica imbelle – ci dicono che la libertĂ , nell’Occidente cosiddetto “libero”, dev’essere liberata. Liberata dagli egoismi e dalla sete di potere. Dall’indifferenza che degrada l’essere umano e calpesta gli ideali della Resistenza”. Così don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele. (ANSA)

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