A pochi giorni dai disordini della manifestazione alla Camera, il movimento “IoApro” ha lanciato per lunedì un nuovo sit-in in piazza Montecitorio, a Roma, per protestare contro le chiusure imposte alle attivitĂ commerciali. La Questura, però, ha comunicato che “la manifestazione Ioapro non è autorizzata”.
Secca la replica di Antonio Alfieri, uno dei fondatori di “IoApro”: “Noi andremo comunque a Roma, stiamo fallendo e manifestare è un diritto”. “Non siamo violenti” “Vietarci tutte le piazze mi sembra eccessivo, lo hanno fatto solo per mettere in difficoltĂ la gente. Quanti saremo? Dipende quanti riescono ad arrivare, partiranno i treni e i bus. poi li fermeranno. Non non so cosa succederĂ ”, aggiunge Alfieri. “Noi non siamo violenti, siamo imprenditori e lavoratori, cerchiamo solo di resistere e ci vogliamo far sentire”, sottolinea.
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Manifestazione Ioapro
“Ci uniremo alla manifestazione autorizzata” – “Avevamo chiesto di poter manifestare. Non ci hanno accordato un’altra piazza ma andremo a sostegno della manifestazione giĂ autorizzata a Montecitorio di un’altra associazione”, spiega Momi El Hawi, fra gli organizzatori della manifestazione IoApro. “Andremo come ospiti a questa manifestazione, saremo tutti uniti”, aggiunge.
Lo stop della Questura “A differenza di quanto affermato e diffuso sui social – sottolinea la Questura – si segnala che, con formale provvedimento redatto dalla Questura di Roma in data 9 aprile, la piazza di Montecitorio è stata formalmente vietata ai rappresentanti del movimento ‘IoApro’, in quanto giĂ concessa e, quindi occupata da un’altra manifestazione regolarmente preavvisata nei giorni precedenti, che si svolgerĂ nella stessa fascia oraria con la prevista partecipazione di 100 persone”.

