La ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, è al lavoro per cercare l’intesa con i Paesi dell’Est Europa e riportare i lavoratori stagionali nei campi italiani. Ora che la Commissione europea ha dato il via libera al cosiddetto “corridoio verdeâ€, cioè alla libera circolazione nella Ue dei lavoratori agricoli al pari di quelli del settore sanitario, è questa la via maestra per rispondere all’emergenza dell’agricoltura italiana. «Sono in contatto con quei Paesi – ha detto la ministra – e lunedì 6 aprile incontrerò l’ambasciatore rumeno in Italia. I corridoi verdi sono importanti, ma da soli non bastano. È necessario individuare soluzioni condivise Paese per Paese e stiamo lavorando anche su questo fronte». La notizia è riportata da www.ilsole24ore.com
La carenza di manodopera sui campi
Non basta aver prorogato automaticamente i permessi di soggiorno fino al 15 giugno dei lavoratori extracomunitari, per risolvere la carenza di manodopera che si venuta a creare nei campi. Perché all’appello mancano soprattutto i lavoratori comunitari: soltanto dalla Romania arrivano ogni anno nel nostro Paese oltre 107mila stagionali, un terzo di tutta la manodopera straniera. Sono loro che è urgente far tornare.
Plaude all’iniziativa Ettore Prandini, presidente della Coldiretti: «Bisogna raggiungere l’accordo con i governi dei Paesi dell’Est Europa perché riprenda l’arrivo dei loro lavoratori nei campi italiani. Con questi Paesi dobbiamo concordare un piano di garanzia della sicurezza e della salute dei lavoratori, in modo tale che quando rientreranno nel loro Paese d’origine non dovranno essere sottoposti alla quarantena».

