Migranti, “i buonisti a pagamento non si erano accorti che il centro era una stalla?”

Il ministero dell’Interno ha chiuso l’hub regionale Centro Mattei di Bologna, dove erano ospitati – in pessime condizioni igieniche-sanitarie– ben 157 migranti. A darne annuncio il Viminale stesso, che, elencando le motivazioni che hanno reso necessario lo sgombero e l’affissione dei sigilli, parla di nessuna possibilitĂ  di integrazione, condizioni igieniche indecenti, problemi strutturali, difformitĂ  tra i fondi pubblici incassati e i servizi garantiti.

Le 157 persone allontanate sono state tutte trasferite altrove: il Dicastero fa sapere che gli extracomunitari hanno avuto una sistemazione consona e dignitosa, in particolare i piĂą vulnerabili. Dunque, il ministero comunica che nei prossimi tempi inizieranno lavori di totale riqualificazione per rendere la struttura idonea a ospitare essere umani, con l’obiettivo di trasformarla in un centro di accoglienza straordinaria per gli immigrati.

Il commento di Matteo Salvini

Il leader della Lega Matteo Salvini, nonchĂ© responsabile del Viminale, ha così commentato l’operazione:”Dopo i grandi centri veneti di Cona e Bagnoli e quello di Castelnuovo di Porto abbiamo chiuso anche l’hub di Bologna e a breve svuoteremo Mineo. Passiamo dalle parole ai fatti. Basta con le maxi strutture piene di immigrati, costose, spesso degradate e dove non si fa integrazione ma solo business. Mi chiedo come fosse possibile che i tanti buonisti impegnati (a pagamento) nell’accoglienza non si accorgessero che la struttura fosse piĂą simile a una stalla che a un centro dove ospitare anche donne e bambini”.

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