Turchia: la polizia blocca congresso dell’opposizione nazionalista

 

La polizia schierata ha impedito ai membri di un partito turco d’opposizione, l’MHP, di riunirsi in congresso all’interno di un albergo di Ankara: i delegati sono rimasti all’esterno, scandendo slogan di protesta. Contro il governo, ma soprattutto contro il proprio segretario, Devlet Bahceli, che la base del partito vorrebbe rimuovere.
Per farlo, è stato necessario organizzare un congresso straordinario, per poter modificare lo statuto.

Bahceli è accusato di sostenere Erdogan e il suo sistema di potere.

Meral Aksener, la candidata favorita per sostituire Bahceli, ha arringato la folla dei delegati: “Quelli che hanno cambiato il Primo Ministro in un’ora adesso procedono nei modi più illegali e antidemocratici per impedire al Movimento Nazionalista di celebrare questo congresso”.

Il divieto, appena un’ora prima, è venuto da un giudice, dopo che un altro giudice aveva autorizzato la riunione.
Il presidente Erdogan ha bisogno dell’appoggio dell’MHP per la riforma costituzionale che gli darebbe più poteri. Secondo i cinquemila bloccati davanti all’albergo di Ankara, Bahceli, leader da quasi vent’anni, gli garantirebbe l’appoggio del partito. Per questo i delegati ne chiedono le dimissioni. EURONEWS

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