Addio al timbro sul passaporto, via a impronte digitali e controllo biometrico

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Una entrata in vigore graduale, con scadenza 10 aprile 2026. Dal nuovo anno addio ai vecchi timbri sul passaporto

Obiettivo: velocizzazione dei controlli. Impronte digitali e controllo biometrico dei documenti sostituiranno il “contrassegno” tanto amato dai viaggiatori più incalliti. Chi viaggia solo all’interno dell’Unione Europea non noterà alcun cambiamento: i controlli resteranno esattamente quelli attuali e non verranno introdotte nuove procedure. Il nuovo sistema interesserà invece chi si sposta da o verso Paesi extraeuropei, cioè tutti i viaggiatori che attraversano i confini esterni dell’area Schengen.

Il nuovo sistema

L’implementazione del nuovo strumento digitale di gestione delle frontiere – l’EES (Entry/Exit System) – è cominciata lo scorso ottobre. In Italia sono stati gli aeroporti di Fiumicino e di Malpensa e i porti di Genova e Civitavecchia ad applicare sin da subito il nuovo sistema che fa perno su un monitoraggio IT degli ingressi e riguarda tutti i cittadini extra-Ue che entrano in Schengen per un soggiorno di breve durata, ovvero dai 90 ai 180 giorni.

Nel rispetto della privacy (???) vengono registrati i dati biometrici dei passeggeri – impronte digitali, riconoscimento facciale, scansione dell’iride – insieme ai dati contenuti nel passaporto. Una volta terminato il periodo di passaggio, nell’aprile 2026, il sistema sostituirĂ  il timbro manuale dei passaporti con lo screening digitale, rendendo il processo piĂą efficiente e sicuro.

Le informazioni saranno molto piĂą precise e difficilmente falsificabili. Paesi come Australia, Giappone e Canada giĂ  utilizzano dati biometrici ai valichi di frontiera, mentre gli Stati Uniti hanno annunciato dei piani per espandere sistemi simili.
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