“Mi ha picchiata perché non voleva uscissi di casa da sola o avessi contatti con le mie amiche”
È questa la richiesta d’aiuto di una donna incinta che, nel cuore della notte del 1° dicembre, ha fermato una pattuglia dei carabinieri in strada a Lido di Savio, nel Ravennate, dopo essere fuggita dall’abitazione che si sarebbe potuta trasformare nel luogo della tragedia.
I fatti
La donna, 36 anni, ha raccontato ai militari che il compagno, un 23enne di origini straniere, dopo averle imposto di evitare contatti con l’esterno – se non accompagnata – l’avrebbe aggredita trascinandola per i capelli e colpendola con pugni e calci. La donna ha riportato ferite alla testa e a una gamba. La 36enne è stata poi soccorsa dal personale del 118 di Ravenna, che l’ha trasportata al pronto soccorso per le cure del caso.
I Carabinieri, intervenuti subito dopo la denuncia della donna, hanno arrestato l’uomo in flagranza di reato. Su disposizione del Tribunale, il 23enne è stato posto agli arresti domiciliari presso la casa dove viveva la coppia, mentre la donna ha deciso di trasferirsi in un’altra abitazione.
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