Pentagono: ‘avremo l’arsenale nucleare più forte per mantenere la pace attraverso la forza’

Pentagono Hegseth

Il segretario alla Difesa americano Pete Hegseth ha dichiarato che la ripresa dei test sulle armi nucleari da parte degli Stati uniti è una misura “responsabile”, e ha difeso le dichiarazioni del presidente americano Donald Trump, che hanno suscitato forti critiche a livello internazionale.

“ll presidente è stato chiaro sul fatto che abbiamo bisogno di un deterrente nucleare credibile”, ha detto, “questa è la base dei nostri deterrenti. Quindi, comprendere e riprendere i test è un modo piuttosto responsabile, molto responsabile, per farlo. Penso che conoscere ciò che si ha a disposizione e assicurarsi che funzioni correttamente renda meno probabile un conflitto nucleare. Stiamo procedendo rapidamente. E l’America garantirà che avremo l’arsenale nucleare più forte e più capace, in modo da mantenere la pace attraverso la forza”.

Hegseth ha parlato da Kuala Lumpur, in Malaysia, dopo aver colloqui con il suo omogo cinese Dong Jun a margine della riunione dei ministri della Difesa dell’Asean, l’Associazione delle Nazioni del Sudest asiatico, un forum regionale a cui sia gli Stati Uniti che la Cina vengono regolarmente invitati con lo status di paesi partner.

E sempre a margine della riunione, Hegseth ha annunciato insieme al suo collega delle Filippine un rafforzamento della cooperazione fra Washington e Manila per contrastare le crescenti ingerenze militari e navali di Pechino nelle acque del Mar Cinese Meridionale, che bagna oltre alle coste della Cina e delle Filippine anche quelle di Taiwan, Vietnam e Indonesia.

“Non cerchiamo lo scontro – ha detto – ma ovviamente siamo pronti a proteggere i nostri interessi individualmente e reciprocamente, ed è per questo che oggi annunciamo pubblicamente qui con voi la Task Force Filippine, che rappresenterà un ulteriore passo avanti nella nostra cooperazione, aumentando l’interoperabilità, l’addestramento e la preparazione alle emergenze, in modo da poter rispondere con decisione alle crisi o alle aggressioni e ristabilire la deterrenza nel Mar Cinese Meridionale”. ASKANEWS

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *