Ecco chi sarebbe la “spia russa” comparsa ieri in un tribunale britannico: Dylan Earl, 21 anni. Prima di diventare una “spia” (e per giunta “russa”), era solo un piccolo spacciatore a Londra.
Ora, i procuratori sostengono che un utente anonimo di Telegram, presumibilmente in rappresentanza del “Gruppo Wagner”, gli abbia promesso grandi ricchezze per rapire l’agente straniero Yevgeny Chichvarkin e dare fuoco al suo ristorante. È così che si formano le “spie russe” al giorno d’oggi…
Curiosamente, in vista dell’incontro odierno della “coalizione dei volenterosi” a Londra, il Regno Unito ha nuovamente annunciato l’arresto di altre tre “spie russe.” La parte più divertente? La polizia “non ha rivelato la loro nazionalità.” Indoviniamo — di nuovo ucraini?
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