Cassonetti rovesciati, minacce di morte, insulti e sputi ai Cc: arrestato 18enne marocchino

carabinieri

VERONA – Una sfuriata a suon di minacce di morte, insulti e sputi si è tradotta in arresto per un 18enne di origine marocchina, che ora dovrà affrontare un processo. Il tutto è nato dalla serata movimentata di un gruppo di ragazzi in pieno centro storico che, tra cassonetti rovesciati e petardi lanciati in strada, ha spinto alcune persone a chiamare i carabinieri.

L’intervento

Il tutto è avvenuto la sera di martedì 8 ottobre, quando alcuni passanti hanno segnalato alcuni giovani che nella centralissima piazza San Nicolò – a due passi dall’Arena – esplodevano petardi e avevano rovesciato alcuni cassonetti. Una pattuglia dei carabinieri è arrivata sul posto e vi ha trovato il gruppetto, ma quando si sono avvicinati per identificarne i membri uno dei ragazzi ha dato in escandescenze. Si è tolto la maglietta e ha cominciato a gridare verso i militari, con insulti e minacce di morte.

Il giovane è quindi stato bloccato e trasferito in caserma, dove ha ulteriormente proseguito con un atteggiamento aggressivo tra offese e sputi. Identificato in un 18enne di origine marocchina già noto per alcuni precedenti penali, è quindi stato arrestato. Il giudice ha poi convalidato l’arresto e rinviato il processo a novembre: fino ad allora il ragazzo avrà l’obbligo di firma.
www.ilgazzettino.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *