MELUZZI DOCET è la rubrica domenicale che abbiamo voluto dedicare al Grande Alessandro Meluzzi con l’auspicio che possa aiutarlo e con l’augurio che possa guarire quanto prima per tornare tra noi.
MELUZZI DOCET è una raccolta degli interventi fatti nel programma Piazza Libertà in cui il Professore è stato “compagno di viaggio” di Armando Manocchia, autore e conduttore del talk di informazione e approfondimento, con all’attivo centinaia di puntate e altrettanti autorevoli ospiti protagonisti del panorama politico, economico, culturale, sociale, nonché sanitario e giuridico.
SOSTITUZIONE ETNICA O GEOPOLITICA?
PIAZZA LIBERTA’: intervento del prof. Alessandro Meluzzi, medico, psichiatra, criminologo, opinionista, estratto dalla puntata di sabato 29 aprile 2023.
“Siamo di fronte ad una sostituzione Geopolitica più che etnica. Come avete visto, la trasmigrazione di popolazioni africane in Italia non si traduce, per coloro che sono trasmigrati, nel giro di meno di una generazione, in cambiamenti di costumi produttivi. Quindi, da questo punto di vista noi non possiamo né né sperare né temere che gli africani trasferiti in Italia diventeranno dei produttori di lavoratori autoctoni generati qua, e questo per una serie di ragioni che sono legate al funzionamento dello Stato Sociale, l’aspettativa culturale e condizionamenti ambientali, simbolici, linguistici.
Quindi, più che di fronte ad una sostituzione etnica, noi ci troviamo di fronte ad una forma estrema direi quasi robotica di divisione internazionale del lavoro. Gli italiani non si riproducono e quindi, progressivamente, gli immigrati recenti costituiscono, per un tempo breve, un esercito di lavoratori di riserva con basse aspettative sociali, basse aspettative salariali, scarsa attitudine della democrazia e alla convivenza civile, scarsa attitudine alla coabitazione con gli italiani autoctoni però, per potere continuare questo meccanismo, bisognerà che l’elite, che malauguratamente conosciamo e che ci opprime, pensi probabilmente ad una sostituzione permanente, cioè i flussi di migranti dovranno continuare.
In Africa gli africani si riproducono e, una volta in età lavorativa, vengono trasferiti in Italia per un tempo produttivo mediamente breve. Dopodiché, entrano anche se stessi nella catena della marginalità di welfare locale per poi essere a loro volta integrati da altri. Cioè, in buona sostanza, il materiale meccanico si fabbrica in Cina, le armi si fabbricano un po’ dappertutto, gli uomini si fabbricano in Africa e questa divisione internazionale del lavoro è l’espressione più cinica, più feroce, più bestiale della globalizzazione. È un mondo veramente distopico di cui anche la migrazione diventa un fattore decisivo per il mantenimento del potere di una ristrettissima Elite.”
PIAZZA LIBERTA’ è il programma condotto da Armando Manocchia che fa la differenza tra informazione e propaganda.