“I bambini non vaccinati sono più sani dei vaccinati”

vaccino covid ai bambini

I bambini non vaccinati sono più sani dei vaccinati. Non è una bestemmia, è semplicemente OVVIO

di Paolo Bellavite – Il motivo è molto semplice e lo spiego nelle sue ragioni essenziali (tralascio molti dettagli e risvolti della materia). Le malattie coperte da vaccino sono malattie infettive molto rare, alcune tra le più gravi (quelle per cui il vaccino una volta era “salvavita”) del tutto inesistenti (difterite, polio) o quasi inesistenti (tetano) anche tra i non vaccinati. Il famigerato morbillo è grave in un caso su 1000 dei bambini con morbillo, è vero, ma la probabilità di contrarre il morbillo è bassa anche tra i non vaccinati. Inoltre molti vaccini danno protezione limitata nel tempo. Quindi da questo punto di vista il vantaggio della vaccinazione per la salute dei bimbi vaccinati è piccolo.

D’altra parte, i vaccini hanno indubbiamente effetti avversi immediati anche gravi che colpiscono una percentuale non indifferente della popolazione pediatrica. Checché se ne dica, gli studi di vaccinovigilanza attiva, anche se pochi, parlano chiaro.

Inoltre, a prescindere dalle reazioni immediate, è verosimile che il continuo bombardamento di adiuvanti (alluminio) aumenti in modo “aspecifico” le reazioni immunitarie a tutti gli altri microbi che il bambino incontra, ma anche alle sostanze alimentari o inalate, aumentando quindi i sintomi delle più comuni malattie non coperte da vaccino. Le reazioni troppo intense e di lunga durata sono disturbi della salute, provocano sintomi e peggioramento della qualità di vita.

Nelle società occidentali ricche le malattie infettive sono state messe sotto controllo (non solo dai vaccini) ma la nosologia è fatta soprattutto da malattie croniche non trasmissibili. Questo vale anche in tutte le altre età della vita.

Quanto il bambino “guadagna” con la protezione dalle malattie infettive coperte da vaccino (poco), lo perde con le reazioni avverse immediate e soprattutto con la aumentata suscettibilità alle malattie croniche. Nella popolazione dei vaccinati abbiamo quindi una maggiore reattività immunologica “inutile” e “controproducente”. I non vaccinati stanno meglio.

Va infine precisato che il punto non riguarda solo vaccini sì o vaccini no, riguarda soprattutto lo stile di vita dei bambini. Le famiglie dei non vaccinati, in generale, hanno maggior cura agli aspetti che riguardano nutrizione e ambiente di vita. Molti per sfuggire ai ricatti assurdi e incostituzionali (anche la Corte fu INGANNATA) della Lorenzin hanno scelto di mandare i figli in scuole di infanzia libere e salutari.

Prof. Paolo Bellavite – medico chirurgo, specialista in ematologia, già professore Associato di Patologia Generale presso l’Università di Verona. Ha conseguito il Master in Biotecnologia presso l’Università di Cranfield (Inghilterra) e il diploma di perfezionamento in statistica sanitaria e epidemiologia medica presso l’Università di Verona.
https://t.me/PaoloBellavite/12054

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *