WASHINGTON – “Non mi interessa più parlare con Putin”. Lo ha detto Donald Trump. “Avevamo avuto una conversazione molto franca e poi i bombardamenti sono continuati”, ha sottolineato il presidente americano.
L’Ucraina ha elogiato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per aver dichiarato che avrebbe ridotto la scadenza di 50 giorni fissata per il presidente russo Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina. “Grazie al presidente Trump per essere rimasto fermo e aver trasmesso un chiaro messaggio di pace attraverso la forza”, ha dichiarato sui social il consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak. “Quando l’America guida con forza, gli altri ci pensano due volte”. (ANSA)
MOSCA – Ogni ultimatum di Donald Trump alla Russia è “un passo verso la guerra” con gli stessi Usa. Lo ha scritto su X Dmitry Medvedev, vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo, commentando l’annuncio del presidente americano sulla sua intenzione di ridurre da 50 a 10-12 giorni il tempo concesso a Mosca per arrivare alla pace con l’Ucraina.
“La Russia non è Israele e nemmeno l’Iran”, scrive Medvedev, che aggiunge: “Ogni nuovo ultimatum è una minaccia e un passo verso la guerra. Non tra la Russia e l’Ucraina ma con il suo stesso Paese”. “Non incamminarti sulla strada di Sleepy Joe”, conclude riferendosi all’ex presidente Usa Biden. (ANSA)