Feltre, revocata cittadinanza a Mussolini con voto di FdI

Mussolini

Colpo di scena a Feltre. Il comune del bellunese, dopo oltre un secolo, ha revocato la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel 1924

I voti? 12 favorevoli, uno contrario e due astenuti. La mozione è passata per un solo voto, quello di Denis Zatta, consigliere di Fratelli d’Italia, che ha motivato il suo sì per “timore che l’iniziativa potesse costituire bagarre e spaccare la maggioranza”.

A riferirlo è il Corriere del Veneto. “Una rivalutazione postuma — ha commentato il vicesindaco Claudio Dalla Palma, consigliere della maggioranza di centrodestra — che ha tenuto conto di molti aspetti, storici e morali”. Storia, memoria e onorificenza sono stati i nodi principali del dibattito prima della votazione. Ha votato no la consigliera Maria Bee (per Feltre) dichiarando che “il fascismo deve restare un monito non un tabù da rimuovere”.

Ha parlato invece di “mozione retroattiva” Matteo Titton (Fratelli d’Italia), che si è astenuto e ha commentato: “Revocare la cittadinanza a Mussolini equivarrebbe a cancellare la storia”. A margine del voto, anche le parole del consigliere di minoranza ed ex sindaco Paolo Perenzin (cittadinanza e partecipazione): “Mussolini, dal 1924 al 1945, dopo che è gli stata conferita la cittadinanza onoraria, si è reso indegno di averla oppure no?”.

La richiesta della rimozione della cittadinanza al Duce, secondo l’opposizione di centrosinistra, è arrivata contestualmente all’intitolazione di una piazza a Giacomo Matteotti. Proprio Feltre è stata insignita della Medaglia d’argento al Valor militare per la sua lotta partigiana. Nella cittadina veneta ebbe luogo il 19 luglio del 1943 lo storico incontro – poi fallito – tra Mussolini e Adolf Hitler sulla possibile resa separata dell’Italia nella seconda guerra mondiale.
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